Tre grandi classici sul vino da leggere sotto l’ombrellone

Tre grandi classici sul Vino da leggere sotto l’ombrellone

 

 

A noi della Cantina Il Poggio ci piace avervi qui, non c’è dubbio, ma ammettiamo che ‘u sole e u’ mare, in una classica estate italiana, proprio non possono mancare (anche se, una tappa in cantina è sempre d’obbligo!).

Dato che le ferie si avvicinano, è buona cosa portarsi sotto l’ombrellone un libro che ci tenga compagnia in quei momenti dove, diciamocelo, ci meritiamo proprio di estraniarci dal resto del mondo.

E quale miglior modo di farlo se non scoprendo qualcosa di nuovo, qualcosa riguardo al mondo del vino?

Oggi, in questo articolo, vi consiglio tre letture che, personalmente, abbiamo trovato molto utili per migliorare le nostre conoscenze in ambito vitivinicolo, enologico e culturale.

Scopriamole insieme!

 

  • Conoscere il Vino di Marcello Leder (fondatore di Quattrocalici)

Copertina del libro "Conoscere il Vino" di Marcello Leder

Conoscere il vino è un libro che fa da manuale, semplice e pratico, perfetto per iniziare l’ABC del mondo vitivinicolo. Quindi si parte da cos’è il vino, come ci si approccia alla degustazione tecnica (l’analisi del colore, della tonalità, i vari profumi e i frutti che riusciamo a ritrovare nel calice), i tipi di viticoltura e le diverse tecniche di vinificazione. Infine i principali vini che rappresentano ognuna delle venti regioni italiane.

È un manuale completo per tutti i principianti che vogliono approcciarsi al mondo del vino, a piccoli passi, senza troppi tecnicismi che potrebbero talvolta spaventare il lettore e dunque farlo allontanare.

Ve lo consigliamo come primissimo approccio.

Puoi acquistare il libro qui

 

  • Il Respiro del Vino di Luigi Moio

 

Copertina del libro "Il respiro del vino" di Luigi Moio

 

Qui si entra già più nello specifico, nel particolare, nel tecnico: consiglierei questo libro a quelle persone che già sono nel vivo di uno studio più approfondito e vogliono proprio metterci il naso.

Durante la sua presentazione a Milano, Moio rivela che questo libro è frutto di 20 anni di studi legati agli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici, il tutto partendo da un viaggio intrapreso verso la grande Bordeaux.

Moio approccia in maniera analitica e scientifica, tuttavia cerca di farlo con un linguaggio semplice, spesso usando metafore che aiutano il lettore ad una maggiore comprensione.

È uno di quei classici libri da portarsi sotto l’ombrellone e da leggere tutto d’un fiato (altrimenti, se si lascia passare troppo tempo tra una pagina e l’altra, potrebbe essere difficile riprendere certi passaggi).

L’olfatto è il senso della memoria e grazie a questo libro è possibile capirne il vero potenziale, così da ricominciare come esseri umani a farne un buon utilizzo.

Puoi acquistare il libro qui

 

 

  • Vino al Vino di Mario Soldati

Fotografia di Mario Soldati, giornalista italiano, autore di Vino al Vino

 

È arrivato il momento di immergersi totalmente nella cultura del vino. Una cultura che però appartiene ad un passato florido, nel pieno boom economico, che ha come protagonista un’Italia che rinasce post Seconda Guerra Mondiale, mostrando il carattere forte di una Nazione che vuole iniziare a sentirsi tale. E proprio così la racconta Mario Soldati nel suo libro Vino al Vino.

Mario Soldati fu scrittore, giornalista, saggista, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano, ma soprattutto viaggiatore, il primo giornalista enogastronomico della TV italiana. Amava il vino, quello genuino, il buon cibo e le persone, quelle vere e autentiche, che potremmo identificare nei ruoli di ostesse, artigiani e vignaioli. Con i suoi modi umili e dichiarandosi sempre “non esperto in materia”, Soldati girovagava tra trattorie, ristoranti, ma anche case di miliardari e case di campagna.

“Per il lavoro che faccio ho desinato spesso in casa di gran signori e vi assicuro: ho mangiato malissimo. In piccoli borghi mi è capitato di strusciare un po’ d’aglio fresco su una fetta di pane genuino con dell’olio di frantoio, accompagnato da un bicchiere di Barbera e… insomma, ho mangiato in casa di miliardari ed ho mangiato male, ho mangiato in casa di povera gente ed ho mangiato magnificamente”.

Intraprese un viaggio (in realtà, ne intraprese tre, tutti racchiusi in un unico volume) e ne fece un libro. Toccò ogni regione d’Italia, alla scoperta del vino e dei suoi produttori. Scoprire i luoghi, i volti, i caratteri e la personalità dei diversi vignaioli ed enologi lo aiutava a capire maggiormente il vino che assaggiava, perché lo vedeva rispecchiato in loro.

Solo ciò che assaggiava riportava su carta, facendosi portavoce di valori e migliorie di cui era testimone e che grazie al suo impegno e ai suoi viaggi noi ne custodiamo la memoria, potendo di nuovo attingere a quelle pagine che raccontano di un’Italia anni ’70 che, tra poco, vedrà l’arrivo dello scandalo del Metanolo e la rinascita del vino, con etichette che faranno il giro del mondo da gli anni ’90 in poi.

Soldati, attraversando l’intera Penisola, ha fatto credere al popolo italiano di avere un potenziale enorme, quello enogastronomico. Questo è un regalo che dobbiamo non solo apprezzare, ma tutti noi esserne a conoscenza.

Io vi consiglio con tutto il cuore Vino al Vino di Mario Soldati, un inno ad un’Italia che forse, senza la sua lungimiranza e la sua umiltà, non ci sarebbe mai stata.

“Mi chiedo se a volte un vino, prima di gustarlo, non lo si possa immaginare dalla faccia e dai discorsi della persona che lo fa. Ma altre volte, dopo averlo gustato, accade addirittura che non lo si possa più ricordare se non pensando alla persona che lo fa. Una identificazione, una immedesimazione per sempre inscindibile tra la persona e il vino, come tra alcuni artisti molto spontanei e la loro opera”

Puoi acquistare il libro qui 

 

💡Tutti i libri sopra elencati ovviamente sono acquistabili anche su Amazon.it ma mi è sembrato più giusto lasciarvi il link delle librerie che si sono occupate della loro pubblicazione e, a mio parere, sarebbe proprio un belo gesto supportare il loro lavoro.

 

Ecco perché forse noi qui, alla Cantina Il Poggio, ci teniamo tanto a farvi immedesimare nei nostri vini: perché se riuscite a capirli, riuscirete perfettamente a legare un vino al territorio e questo significa legarlo alle persone.

 

Dettò ciò, con grande piacere, vi annuncio che su Instagram partirà la rubrica “Libri da avvinare alle bottiglie” che, non comprende solo libri che parlano di vino, ma sicuramente coinvolgerà qualche bottiglia qua e là 😉 Ottimi spunti per prepararsi con anticipo ai regali di Natale, quindi andate subito a dare un’occhiata e se non lo avete ancora fatto seguiteci per restare sempre aggiornati sulle ultime novità della Cantina.

 

A presto e buona lettura! 😀