Il Sabrage

Il Sabrage

L’arte di sciabolare lo champagne

Il sabrage, ossia l’arte di sciabolare lo Champagne, arriva fino ai giorni nostri dall’epoca Napoleonica, quando la sabre – l’arma della cavalleria leggera di Napoleone Bonaparte – veniva usata, appunto, per stappare le bottiglie e festeggiare una battaglia conclusa con successo.

Il Sabrage è una cosa seria, è una cerimonia, un rito e anche qualcosa di più.

Questo era sulla coccarda del diploma all’Accademia di Sabrage di Mattia, ed è quello che cerca di trasmette durante i Master Sabrage che si tengono in Cantina.

Chiudete gli occhi e immaginate questa scena. Un manipolo di valorosi combattenti che hanno appena finito una battaglia per difendere la propria terra e i propri cari.

Hanno vinto e sono ancora in vita, stanno rientrando all’accampamento militare sul loro cavallo, con la divisa sporca di fango e sangue, pieni di adrenalina ma felici: per questo sguainano la loro sciabola da combattimento e con un colpo secco, deciso, unico e autoritario staccano il collo della bottiglia di Champagne, giusta ricompensa per la loro fatica, della vittoria, di un altro giorno da sopravvissuti.

Per questo il Sabrage è una cosa seria, da conservare per momenti speciali da suggellare con un gesto unico come questo, un rito da compiere con la sciabola e con nient’altro: un gesto da conoscere e praticare con cautela, eleganza, rispetto e felicità.

Che si vinca o si perda…sabrage !

“Champagne! Nella vittoria è un merito; nella sconfitta una necessità”

Pratica iniziata da Napoleone per dichiarare terminate le battaglie, fossero queste vinte, o perse. In caso di vittoria, era un vero festeggiamento, in cui le bollicine proclamavano i soldati e il loro valore. In caso di sconfitta, era una sorta di “scacciapensieri”, quello che gli allenatori di calcio dicono nelle interviste: portiamo la testa già sulla prossima partita.

Questo è il primo grande valore del sabrage, che con un gesto semplice poteva rinfrancare i cuori di interi battaglioni, e perchè no, un po’ anche dei nostri quando lo esercitiamo davanti ad un pubblico festante.

Che si vinca o che si perda, questo gesto era fatto con la spada, un po’ anche a ironizzare, a sfatare e terminare al violenza proprio attraverso lo strumento della violenza stessa: questa è un’altra chiave del sabrage, l’arma, il gesto violento che chiude le porte alla violenza.

Lasciamo pertanto nei cassetti gli orologi e altre tamarrerie varie.

Due soldati che fanno un brindisi

Gli errori più comuni

Ci sono alcuni accorgimenti di cui tener conto affinché la bottiglia non si frantumi. Vediamo quali sono le difficoltà principali che si possono incontrare e gli accorgimenti di cui tener conto:

– molto spesso chi esegue la sciabolata preferisce togliere la gabbietta che funge da protezione per il tappo. Questo può anche andar bene, ammesso che la bottiglia sia davvero ghiacciata, anche se noi lo sconsigliamo vivamente.

– molto spesso chi sciabola sceglie di tenere la capsula protettiva della bottiglia, il cosiddetto vestito, per ragioni estetiche. Questo è un errore grave quanto non raffreddare correttamente la bottiglia, pena proprio il non riuscire a praticare il sabrage e anzi, esiste una netta possibilità che la bottiglia esploda.

– altro errore molto comune, forse il più frequente, è quello di andare a colpire la bottiglia in una direzione errata (in modo perpendicolare alla bottiglia, ad esempio) oppure di farlo con poca decisione. Il colpo dev’essere secco, preciso e con una forza ben calibrata. Non serve una forza eccessiva. La bottiglia deve

avere un’inclinazione di circa 45°.

Tenete conto che ogni bottiglia è formata da due parti gemelle termosaldate. Se si va a colpire lungo la linea longitudinale della saldatura si riduce notevolmente il rischio di una rottura errata del vetro.

Come procedere ?

– Mettete la vostra bottiglia di Liberty Spumante Brut in frigorifero o in congelatore, a seconda dei tempi che avete a disposizione: non lasciate più di un’oretta la bottiglia in freezer, potrebbe esplodere!

– Posizionatevi in un luogo aperto, senza nessuno davanti a voi e controllate sempre di essere in regime di massima sicurezza per voi e per gli ospiti.

– Rimuovete la capsula protettiva, il vestito della bottiglia.

– Alzate di un anello la gabbietta protettiva sul collo, ricordando sempre di mettere una mano in pressione della gabbietta spessa per evitare un’improvvisa uscita del tappo.

– Prendete la spada, posizionatela sulla linea di saldatura della bottiglia, detta “filo”.

– Bottiglia inclinata di 45°, lama in direzione del tappo.

– Sabrage! Colpite con la lama il cosiddetto “moncherino” ovvero il collo della bottiglia, che magicamente salterà insieme a tutta la gabbietta.

Non preoccupatevi se dovesse uscire un po’ di vino, è assolutamente normale ed esteticamente piacevole!

Ed ora? Sabrage!!!

IL SABRAGE ALLA CANTINA IL POGGIO

Link utili

sabrage in Cantina il Poggio

https://cantinailpoggio.it/event/master-di-sabrage/

5 curiosità sulla sciabolata

https://drinksecco.com/5-curiosita-sulla-sciabolata/

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