È il Pensiero che conta di Elena Catellani

È il pensiero che conta di Elena Catellani

Bottiglia di passito vendemmia tardiva, Il Pensiero, di Cantina Il Poggio, scattata nella barricaia della Cantina.

 

Carissimo lettore del blog di Cantina Il Poggio,

il mio nome è Elena Catellani e oggi ti racconterò la storia di un progetto universitario che mi ha portata sul cammino di Cantina Il Poggio.

 

Ma prima un po’ di background scolastico

Ho 21 anni e sono al terzo anno di Scienze Gastronomiche all’Università di Parma. Durante gli anni delle superiori, all’Istituto Tecnico-Agrario Fabio Bocchialini di Parma, ho scelto di approfondire il settore di viticoltura ed enologia e da lì è nata la mia passione per il mondo del vino.

Ciò che più mi affascina è come da un prodotto così semplice come l’uva, si riesca ad ottenere una bevanda così sublime, con una storia millenaria, in grado di raccontare territori e persone che lo lavorano, con grande fatica e sacrificio.

Ogni bottiglia è diversa l’una dall’altra, in base al terroir e alle tecniche di vinificazione che ogni produttore decide di applicare, per ottenere il prodotto che maggiormente lo identifica.

Con il tempo, il mio interesse per il mondo del vino è sempre più cresciuto e consolidato, tanto da volerlo trasformare in un lavoro.

Avevo bisogno, però, di mettermi alla prova.

L’ispirazione

Così, arrivata alla fine del mio percorso universitario, ho deciso di intraprendere il tirocinio in una cantina, per capire se effettivamente fossi sulla strada giusta.

La mia ispirazione per questo progetto (che tra poco ti spiegherò) è nata dalla consapevolezza che nella provincia di Parma il vino, purtroppo, non è considerato un’istituzione, ma sento che potrebbe diventarlo, se valorizzato nel modo giusto.

Dopo una lunga ricerca, ecco che qualcuno risponde con grande entusiasmo alla mia idea.

Cantina il Poggio, una realtà vitivinicola, situata sui colli di Salsomaggiore Terme, si è resa disponibile ad aiutarmi. Ho lavorato a stretto contatto con Mattia Ravanetti, responsabile marketing della Cantina, che ha capito fin da subito il mio intento e ha dato libero spazio alle mie idee e alla mia creatività.

Il lavoro svolto con Mattia è stato molto formativo, un forte momento d’ispirazione per me: mi ha fatto capire che è possibile mettere in pratica i progetti che avevo in testa, potendoli sfruttare un giorno anche nel mio lavoro.

 

È il Pensiero che conta di Elena Catellani

Il progetto – Una tesi storico-sperimentale sul Pensiero, la Malvasia Aromatica di Candia (vendemmia tardiva)

Ho deciso di redigere una tesi storico-sperimentale sul Pensiero, la Malvasia Aromatica di Candia versione passito di Cantina Il Poggio.

L’idea è stata quella di focalizzare l’attenzione su un prodotto della Cantina che raccontasse la storia dei vini del territorio parmense, pur mantenendo unicità e carattere e il Pensiero faceva proprio al caso mio.

La Malvasia Aromatica di Candia è l’uvaggio che meglio rappresenta la provincia di Parma e Piacenza e, a parer mio, necessita di maggiore riconoscimento e valorizzazione, in tutte le sue forme.

 

La struttura della mia tesi comprende:

  •  la storia della Malvasia
  • il racconto del Pensiero, vendemmia tardiva di Cantina Il Poggio
  • un abbinamento gastronomico

Per quest’ultimo, io e Mattia abbiamo deciso di andare controcorrente: un pecorino dell’Appennino Reggiano PAT.

Formaggio tipico dell’Emilia, l’abbiamo scelto per creare un contrasto piacevole con le note dolci del passito. La scelta di questo particolare formaggio, prodotto in soli tre caseifici del Ventasso, mi ha permesso di andare personalmente sul posto, conoscerne la materia prima e la sua lavorazione in diretta.

Devo dire che questa parte di ricerca sul campo mi ha entusiasmata molto, facendomi entrare ancora più dentro le dinamiche del mondo dell’enogastronomia emiliana.

 

3 febbraio 2024 – giorno del Panel Test

Uno dei tasselli fondamentali per la descrizione completa del Pensiero è stato poter organizzare in Cantina un Panel Test.

Il panel test è un’analisi sensoriale, che ha visti coinvolti quindici volontari, divisi in categorie, in base al livello di conoscenza del vino (entry level, medio, sommelier/assaggiatore professionista).

 

Evento Panel Test del Pensiero - Cantina Il Poggio

 

Abbiamo servito loro tre calici di vino alla cieca, l’ultimo tra questi proprio il Pensiero. Tramite delle schede tecniche, hanno trascritto le loro impressioni ed è stato possibile analizzare come il consumatore finale rispondesse ai diversi recettori del gusto, enfatizzando alcuni aspetti tra dolcezza, acidità, sapidità, corpo, tannicità e intensità aromatica. 

Evento Panel Test del Pensiero - Cantina Il Poggio

 

Oltre ad aver riscontrato molto entusiasmo tra i partecipanti, i risultati hanno mostrato come anche i neofiti possano mostrare una predisposizione alla degustazione professionale.

Infine, tra gli obiettivi che mi ero data per dare un senso di maggior professionalità alla mia tesi, ho deciso di fare due tipi di interviste.

In primis, ho posto diverse domande a Luca Gualdana, enologo di Cantina Il Poggio, che ha illustrato i lati tecnici del vino e la dedizione del lavoro in cantina, fatto di molte responsabilità, ma anche soddisfazioni. È possibile guardare l’intervista in versione short a questo link.

La seconda intervista, al professor Paolo Tegoni, storico e gastronomo professionista, autore di “Malvasia: Un diario Mediterraneo”, mi ha fatto capire l’importanza della componente storica per conoscere i nostri prodotti e poterli raccontare in maniera professionale ed empatica al consumatore.

Riflessioni finali

Essendo la mia prima esperienza nella comunicazione del vino, non ti nascondo che la paura di deludere le aspettative, a volte, ha preso il sopravvento, soprattutto perché alcuni aspetti dipendevano dalla disponibilità di persone esterne ad aiutarmi nello svolgimento del progetto.

Alla fine, però, tutto è andato per il meglio 😊 e questo percorso mi ha non solo fortificato come persona e professionista, ma mi ha fatto mettere il naso nelle dinamiche del lavoro in cantina.

E finalmente ho avuto conferma che sono sulla strada giusta.

 Idee per il mio futuro

Sicuramente l’idea è quella di lavorare nel settore enologico nell’ambito della comunicazione, cercando di trasmettere emozioni attraverso il vino e avvicinare più persone a questo mondo.

Al momento, il primo step è quello di riuscire ad avere un’alta conoscenza dei vini della provincia di Parma per poterli raccontare ad un pubblico e successivamente, aiutare qualche cantina più piccola a farsi conoscere e valorizzare i propri prodotti, anche a livello nazionale.

Per fare ciò, vorrei intraprendere un percorso formativo più specifico, come un master universitario, accompagnandolo a qualche esperienza lavorativa che mi aiuti a garantire maggiore professionalità nei miei futuri impieghi.

Ringraziamenti

Grazie infinite a Cantina il Poggio.

Ho scoperto una realtà vinicola sana e genuina, in cui la dedizione per il proprio lavoro è alla base della crescita professionale e personale.

I loro vini per me raccontano questo: persone che, grazie alla loro passione, si slegano dal passato e dai preconcetti del territorio, per cercare una via nuova e oltre-contemporanea.

 

Ti aspetto sabato 2 marzo ore 11:00 per la presentazione della mia tesi “Valorizzazione del Patrimonio Enogastronomico Emiliano“, direttamente alla Cantina Il Poggio, dove verrà presentata la nuova annata di Pensiero.

Non mancare! 😊

 

Pensiero - Malvasia Aromatica di Candia di Cantina Il Poggio, Salsomaggiore Terme (PR)

 

Ad maiora

Elena Catellani