A Natale pranza con Il Poggio 2020 🎄🍷

A Natale pranza con Il Poggio 2020

 

 

Ansia da pranzo di Natale? Non sai proprio da che parte farti? Cibo, vino, tradizione? Cosa diranno gli ospiti? Peggio, cosa dirà la famiglia? 😨🥵

Ansia finita.

Di già? Eh si, caro mio lettore, perché oggi, con questo articolo, ti propongo cinque ricette italiane che si accosteranno perfettamente ad una e unica inimitabile bottiglia di vino, il Poggio 2020

 

Ladies & Gentleman, lasciate che vi presenti Il Poggio 2020

Prima di addentrarci più approfonditamente nel mondo gastronomico, vi descriverò più approfonditamente il nostro nuovissimo Poggio 2020

Il Poggio è un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Barbera e Bonarda, quest’ultima aggiunta dopo un appassimento al sole, nel mese di settembre. Resta un anno in acciaio, 14 mesi in legno (diversi passaggi tra barrique e tonneau) e, infine, un anno in bottiglia, per ammorbidire i tannini verdi e spigolosi del Cabernet Sauvignon e per iniziare a sviluppare sentori terziari dati dall’invecchiamento.

Ogni annata di Poggio è diversa l’una dall’altra e il primo fattore che cambia sempre le carte in tavola è proprio lui, il tempo.

 

💡Sapete qual è la differenza tra tempo e clima? Il tempo cambia da un giorno all’altro, da una stagione all’altra; il clima indica le condizioni atmosferiche che si verificano in una determinata zona nell’arco di venti o trent’anni.

Le condizioni meteorologiche nel 2020 sono state favorevolissime, qui a Cangelasio. Ricordiamo tutti il 2020 per ovvi motivi, tuttavia a livello ambientale lo stop delle attività umane ha portato grandi benefici alla Natura. Meno inquinamento, più equilibrio nelle stagioni e sono bastati pochissimi mesi.

Quando parliamo di viticoltura, è importantissimo monitorare l’andamento di tutte le stagioni, diciamo però che l’estate è il momento decisivo, quando, per esempio, una grandinata può rovinare il lavoro di un anno. L’estate 2020 qui, nelle colline di Salsomaggiore Terme, ha raggiunto picchi di 35/38 gradi, con piogge regolari, ma non frequenti. Questo ha permesso una maturazione dell’uva più bilanciata nel lungo periodo e tutto ciò, oggi, lo ritroviamo nel calice.

Sprigiona sentori di confettura, profonda, una marasca nera. Al palato, ancora leggermente austero e spigoloso, ma è questo il Cabernet, che necessita di più tempo per ammorbidirsi: il tannino è presente, non infastidisce e richiama al palato qualcosa di succoso.

 

E ora che ti ho convinto ad imbandire la tavola di Natale con al centro almeno una bottiglia di Poggio 2020, ti illustro quali ricette della tradizione italiana meglio si addicono a questo vino.

 

1. Toscana – Crostini di Fegatini

Esiste un antipasto che si accompagna meglio dei crostini di fegatini toscani con un rosso barricato? 😉 Armatevi di un buon pane sciapo e abbrustolito e seguite alla lettere le indicazioni di questa ricetta sul canale YouTube di Casa Pappagallo.

💡🍷Perché i crostini di fegatini stanno bene con il Poggio 2020? I crostini di fegatini toscani spesso presentano sapori intensi e complessi grazie agli ingredienti come fegato di pollo, burro, salvia e aromi forti. Il Poggio 2020, con i suoi tannini ancora molto marcati e il sapore robusto derivante dall’invecchiamento in botte di legno, offre un contrasto piacevole ai sapori intensi del piatto, bilanciandoli e completandoli.

 

2. Emilia Romagna – Lasagne alla Bolognese

Alzi la mano chi il giorno di Natale non prepara le Lasagne? Ecco, allora non lamentatevi se è poco originale. Qui si tratta di unire le ricette tradizionali della cucina italiana al Poggio 2020. Poi ovviamente ognuno a casa sua le prepara come gli/le ha insegnato la nonna, ma io vi lascio qui la vera ricetta dove potrete scoprire anche la vera storia delle Lasagne alla bolognese.

💡🍷Perché le Lasagne stanno bene con il Poggio 2020? Il sapore robusto e profondamente fruttato del Poggio 2020 controbilancia il gusto ricco della salsa bolognese, sottolineando i sapori della carne, dei pomodori e delle erbe presenti nella ricetta. Un piatto ben strutturato, grazie ai diversi strati di pasta, che risulta ben complementare a questa complessità. Infine, l’acidità che contrasta la cremosità della besciamella aiuta a pulire e sgrassare il palato.

 

3. Lombardia – Capriolo al forno con Polenta

Quando consiglio la carne, preferisco la selvaggina: credo sia un mangiare carne più etico e più rispettoso (e qualitativamente migliorativo in termini di salute e ambiente).

Ebbene procuratevi una buona polenta e chiamate il vostro amico cacciatore che avrà sicuramente qualche riserva di capriolo nel suo freezer. Io vi lascio nelle migliori mani, un articolo su “L’Eco di Bergamo” per scoprire come preparare questa ricetta, che può essere servita anche come piatto unico (anche se nel giorno di Natale, riconosco, un piatto unico è probabilmente un’utopia).

💡🍷Perché il capriolo al forno con polenta sta bene con il Poggio 2020? Il capriolo è un animale elegante, morbido e delicato, ma carnoso, che ben si sposa con il corpo del Poggio 2020. La struttura e il corpo del vino, in questo caso, si combaciano bene con la densità della polenta, che ha un sapore leggermente terroso, congruente ai toni fruttati di frutta nera del Poggio 2020

Cosa non abbinerei a Il Poggio 2020:

  • salumi e formaggi (questi ultimi, si può osare con i super stagionati)
  • tortelli/ravioli con ricotta e spinaci
  • anolini in brodo (o qualunque formato di pasta, con il brodo)
  • pesce e molluschi

Amici spero che con questo menu degustazione, che rotea intorno al Poggio 2020, io vi abbia ispirato nelle vostre preparazioni casalinghe. Sarà un modo per noi di passare il Natale insieme a voi ✨🎄🍷

 

Quindi, sei pronto a preparare un pranzo di Natale all’insegna del Poggio 2020? Se ne hai bisogno, clicca qui 😉