Ostriche e Champagne… siamo sicuri ?

Come quando e perchè non va abbinato lo spumante al mollusco più famoso del mondo.

Ostriche e Champagne… siamo sicuri ? Quando si parla di Champagne è sempre giusto dire che ne esistono davvero molte tipologie differenti!

Non si parla mai infatti di Champagne al singolare, ma serve bensì parlare di Champagne al plurale, visto il variegato panorama di questo spumante tanto caro ai francesi.

Tutti gli Champagne si chiamano così perché provengono dalla regione di Champagne in Francia, una zona collinare e boschiva da sempre vocata alle bollicine.

Lo Champagne è generalmente caratterizzato da sentori che, con il passare degli anni e l’invecchiamento, diventano più complessi e riconducibili alla mandorla, al panettone lievitato o ad una crema da dolci: sono le cosiddette note di pasticceria. Nonostante si tratti di un vino con acidità spiccata, il profumo rimane delicato pur non essendo prorompente e la bolla non è invadente all’avvolgere il palato.

L’abbinamento Champagne e ostriche è sicuramente rinomato, ma non si tratta altro che di un cliché!

… e attenzione: al 90% l’abbinamento ostriche e Champagne è terrificante!

Ostriche e Champagne no! Perchè ?

Ostriche e tabasco ? Da provare assolutamente !!
Ostriche e tabasco ? Da provare assolutamente !!!

Facciamo una premessa.

L’ostrica vive in tutti i mari, ma le più conosciute si trovano nell’area francese della costa Atlantica: forse da qui l’idea di abbinarle allo Champagne, per unire due prodotti rinomati. Si tratta di un mollusco molle dal gusto ESTREMAMENTE sapido e minerale, poiché per nutrirsi filtra l’acqua del mare.

Quindi: l’ostrica è sale, sale, sale e ancora sale. Mineralità vera, sapidità e mare concentrati in pochi centimetri di golosa carne molliccia.

Lo scopo della tecnica di abbinamento è chiaro, creare armonia tra i vari sapori, unendo cibo e vino creando nel nostro palato un sapore di certo molto migliore di quello che darebbero separatamente.

La tecnica degli abbinamenti si basa fondamentalmente su abbinamenti di gusti e sapori: perché anche qui c’è una grande differenza! I sapori sono quelli che riconosce la nostra lingua, e sono amaro, acido, dolce, salato e umami.

Ovvio capire che l’ostrica accenderà i nostri neuro ricettori del salato.

Quindi, ostriche… con quale vino ?

Sapidità e acidità nei cibi, fanno sembrare il vino più “morbido”.

Un cibo sapido andrà ad abbattere l’acidità del vino, rendendolo più neutro: in questo l’ostrica è maestra, non esiste vino capace di tenere a bada la sua sapidità.

Andare quindi ad abbinare un vino che fa dell’acidità la sua carta vincente, con un cibo che distrugge le acidità, non è propriamente utile.

Ma non finisce qui.

Perché il corpo e la struttura dello Champagne sono dati proprio dall’acidità e quindi anche qui, vengono distrutti! Le uniche sensazioni che si salvano in questo caso sono quelle minerali che, private di acidità e di corpo, creano un effetto altamente indesiderato…

Le ostriche con la loro sapidità, mineralità e freschezza, abbinate alle bollicine dello Champagne, generano l’effetto “sbarra di ferro”, sprigionando dei fastidiosi sentori metallici all’interno del palato, acidi e ancor più salati!

Un abbinamento migliore è sicuramente quello delle ostriche con altri vini, fermi, e pronti a combattere la sapidità.

Abbinamento per contrasto! Andiamo quindi a cercare un vino che sia dolce, non eccessivo ma con una bella vena di dolcezza a tenere a bada la salinità. Un vino che sicuramente deve avere un forte carattere e una grande pienezza, invadendo letteralmente il palato con gli aromi e ripulendolo dal mare. Non disdegniamo quindi vini dalla spiccata dolcezza, anzi!

Se poi, volessimo fare proprio i grandi cultori dello stare bene al mondo, condiremmo l’ostrica con un filo d’olio e due gocce di tabasco: l’effetto è analiticamente una bomba di sapore, quindi attenzione!!!

Chiudo con una considerazione: Partiamo sempre dal presupposto che ognuno di noi ha la sua sensibilità e il suo gusto.

Esiste un tipo di abbinamento cibo – vino che si chiama abbinamento esperienziale e che fa il pairing non in base alle caratteristiche di vino e cibo, ma in base ai ricordi di ognuno.

Quindi comunque andrà, auguro splendidi ricordi a tutti, anche a chi beve lo Champagne con le ostriche!

Il Pensiero, passito secco da vendemmia tardiva della Cantina Il Poggio

Link utili:

Il nostro Pensiero:

https://cantinailpoggio.it/pensiero/

Le ostriche secondo Bottura:

https://www.duevittorie.it/it/ricette-it/ricette-dall-emilia/omaggio-alla-normandia-it

Le ostriche migliori del mondo:

https://corrieredelvino.it/gastroviaggiando/tra-le-migliori-ostriche-del-mondo-a-marennes-in-francia-amlie/

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