Chi Siamo
Cantina Il Poggio nasce in un pomeriggio di fine estate del 1992, quando un imprenditore, originario di Busseto, si ritrova al tribunale di Milano per rilevare all’asta una Tenuta tra le colline di Salsomaggiore Terme.
Lui ancora non sa che sta per diventare anche un produttore di vino.
La Tenuta diventerà il luogo per fuggire dal caos della città, alla ricerca di un po’ di pace e tranquillità. Quando finalmente diventa sua e cominciano i vari sopralluoghi, nota un vecchio casale atto a diventare la sua villa padronale e, proprio di fronte a lui, un ettaro di vigna.
Scopre che la proprietà precedente faceva un po’ di vino, ma il resto degli ettari erano pieni di alberi da frutto.
Vedendo la vigna si incuriosisce e cerca di capire se ci sia una qualche possibilità di avviare una sua propria produzione vitivinicola.
Viene chiamata l’Università di Pavia per effettuare le analisi dei terreni e si scoprono essere perfetti per la produzione di vini rossi fermi, di corpo e struttura.
In totale contrapposizione con la tradizione di Parma e provincia, più rivolta al mondo delle bollicine.
All’imprenditore, però, questo non importava. Lui avrebbe prodotto un vino diverso, un vino forse di più interesse verso il mercato di oltre oceano.
All’inizio, per la vinificazione, si affida alla manodopera e all’esperienza dei due custodi della Tenuta.
Facendo un po’ di contesto storico, gli anni ‘90 rappresentano per il vino italiano una fase di forte decrescita, a parte qualche azienda più famosa nelle zone più rinomate.
Purtroppo si erano da poco concluse le indagini sullo scandalo del metanolo, che aveva avvelenato e ucciso molte persone in Italia a causa dell’addizionamento di alcool metilico nel vino.
Dopo diversi anni, fortunatamente, si riesce a uscire da questo stagnamento e decollano i vini italiani in tutte le destinazioni del mondo.
Così, il titolare della Tenuta decide nel 2014 di assumere ufficialmente l’enologo e direttore della Cantina, Luca Gualdana, il quale nel 2024, compie proprio 10 anni di carriera nella stessa.
Nel 2015, arriva anche Filippo Rizzoli, laureato in enologia, a supporto di Luca e comincia a lavorare anche un po’ sull’aspetto commerciale e ad aprire il primo parco clienti (sia privati, sia ho.re.ca).
Gli anni passano, l’azienda cresce e comincia a farsi conoscere, ma c’è bisogno ancora di una spinta per decollare.
Così, a inizio 2021, viene assunto Mattia Ravanetti, il primo responsabile marketing e comunicazione.
Con la sua maestria, il suo coraggio, la sua visione e la sua progettualità, comincia a capire quale sia il vero potenziale di questa Cantina, ovvero le degustazioni e gli eventi.
Inizia a muovere i primi passi, proprio mentre tutta Italia comincia a riconoscere il valore dell’enoturismo.
Sfruttando l’onda, Cantina Il Poggio finalmente viene riconosciuta sul territorio, sia per i suoi rossi fermi (in particolare, il vino rosso Poggio), sia per la sua predisposizione all’ospitalità di alto livello.
A seguito, nel 2023 viene assunta Alessandra Gioioso per affiancare il responsabile marketing in tutte le sue attività. A fine 2024, Mattia decide di intraprendere la propria strada e Alessandra prende in mano l’intera gestione del marketing e comunicazione.
E infine, nel 2024, entrano nella squadra anche Benedetta Sirelli e Federico Borghino.
Benedetta si occupa di organizzazione eventi (eventi enogastronomici in collaborazione con altri produttori del territorio, eventi aziendali e istituzionali). Federico, invece, ha sostituito Filippo nel ruolo di responsabile commerciale horeca.
Cantina Il Poggio è una realtà davvero molto giovane, appena 32 anni di vita, ma all’effettivo 10.
Dieci, come le sue etichette che ogni giorno vengono proposti in assaggio agli ospiti.
Poggio, il vino storico della Cantina
I migliori premi ricevuti

I premi
Poggio nasce con la Cantina stessa e negli anni migliora sempre di più. Di seguito, le guide in cui è apparso e i premi che ha ricevuto.
Ha ricevuto il primo premio come “Menzione di Eccellenza” 2012/2013 all’assegnazione dei riconoscimenti organizzata dalla Associazione Italiana Sommeliers Emilia, tenutasi a Ferrara il 18/07/2012.
È stato premiato con il “Bollino Rosso 2013 Merano Wine Award” dalla Commissione di Assaggio Finale del “Merano Wine Festival 2013” che ha assegnato un punteggio tra 86 e 89 punti.
Ha ricevuto una “Targa di riconoscimento” dall’Associazione Italiana Sommeliers Emilia, il 30/09/2012 a Vigatto (PR), per la Stella D’ Eccellenza assegnata dalla Guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare” edizione 2012/2013.
Il Poggio IGT rosso barricato 2012, ha ricevuto il 25/07/2016 dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna, la “Qualifica di Eccellenza” della Guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare” edizione 2016/2017.
Il Poggio IGT 2015 riceve la medaglia d’oro alla “Mostra Nazionale Vini” 2018.
Il Poggio IGT 2016 riceve la medaglia d’oro alla “Mostra Nazionale Vini” 2019.
Il Poggio IGT 2017 “DUE CALICI” sulla guida Vini d’Italia Gambero Rosso.
Il Poggio IGT 2017 “Quattro Viti” su “Vitae, la Guida Vini 2024”
Il Poggio IGT 2017 su “Guida Oro I Vini di Veronelli 2025”.