Degustazioni di vino: in via d’estinzione

Degustazioni di vino: in via d’estinzione.

Per gli amanti del vino, e non solo, concedersi dei momenti di degustazione è un vero piacere, esperienze adatte sia ai più abili conoscitori per ampliare il proprio bagaglio di conoscenza, sia a chi alle prime armi vuole sperimentare qualcosa di nuovo.

Perfette poi anche per chi cerca un tranquillo pomeriggio di relax da trascorrere con il proprio partner o in compagnia degli amici!

Ma allora perché le degustazioni sono in via d’estinzione?

La risposta è una ed è molto semplice. Sono pochi i luoghi che offrono una vera e propria degustazione a regola d’arte.

Degustazioni di vino: in via d’estinzione

Eh sì, purtroppo le rivisitazioni del concetto di degustazione dei vini hanno portato alla nascita di veri e propri “aperitivi lunghi” e festeggiamenti in mezzo ai campi. Si sente spesso di visitatori curiosi accolti un po’ così, con spiegazioni fast (o inesistenti) e mandati a girare con un calice di vino casuale in mano.

Sicuramente creare un evento che ruota attorno alla quantità di gente raccolta ma non alla qualità del prodotto offerto può avere successo. Ma allora non chiamiamole degustazioni.

La degustazione è letteralmente un “assaggio di un determinato prodotto, tra cui vini e liquori, accompagnati generalmente da stuzzichini di vario tipo, effettuato A FINI TECNICI DI CLASSIFICAZIONE”. Per farla breve, la degustazione ha lo scopo di insegnare ed arricchire. Se non fosse così, si chiamerebbe “festa del vino”.

Degustazione di vini a regola d’arte

La degustazione è la disciplina con cui, utilizzando i 5 sensi, s’impara ad apprezzare il vino e ad analizzarne le varie caratteristiche. Una degustazione dei vini, se fatta a modo, ha lo scopo di informare ed insegnare in modo pratico e divertente. E’ però anche un momento di aggregazione e di confronto tra professionisti e appassionati di questo nettare millenario.

Affinché la degustazione in cantina possa definirsi completa occorre comprendere quali sono i suoi fondamentali.

Degustazioni di vino: visita della tenuta

Portare l’ospite tra i filari mentre chi di dovere racconta la storia della tenuta, le tipologie di uve coltivate, le caratteristiche del territorio etc…. permette al visitatore di contestualizzare l’esperienza che sta vivendo e di accendere la sua curiosità in merito a quello che vede. Iniziare con una spiegazione coinvolgente e rendere gli ospiti partecipi rispondendo a domande con disponibilità, contribuisce anche a tenere attento chi ascolta senza perdere nessuno per strada.

Degustazioni di vino: Spiegazione dei processi di produzione

Una volta terminata la parte “narrativa”, sarebbe cosa buona e giusta introdurre i degustanti ai processi di produzione. Mostrare le sale con i macchinari e raccontarne i processi, alza il livello del pubblico, in quanto cattura l’attenzione dei più esperti e contribuisce ad arricchire chi è invece alle prime armi. (Se incontrate

gente non interessata e che non vi presta attenzione, potrete sempre tenere il discorso per le lunghe e intraprendere percorsi super tecnici. Se vogliono solo far festa, hanno sbagliato ambiente!!!)

Degustazioni di vino: assaggio

Arrivati al momento della degustazione, è importante stabilire in anticipo la scaletta di servizio. Avere un programma chiaro e ben strutturato aiuterà il cliente a seguire meglio il percorso ed eviterà di rovinare l’assaggio. Solitamente si parte con vini più leggeri, magari frizzanti e con meno struttura ed aromaticità. A seguire, aumenteranno anche corpo e struttura, complessità e caratteristiche organolettiche del vino.

Questa parte sarà la più rilassata, ma non per questo andrà lasciata al caso. Ogni vino è bene che venga descritto e spiegato, analizzandolo insieme all’ospite in modo da suscitare la sua curiosità e lasciargli un’idea più chiara di ciò che porta al palato.

Trattandosi di una degustazione, è bene che ogni vino abbia un proprio accompagnamento enogastronomico specifico, volto ad esaltarne le caratteristiche. Se il prodotto è anche del territorio, ancora meglio. La scelta dell’abbinamento sarà integrata alla descrizione del vino. (Ovviamente dare cibo in degustazione evita di dover soccorrere qualche ubriaco occasionale, magari inesperto bevitore!)

Degustazione di vini: il personale

L’accoglienza ed il personale qualificato, sono il punto più importante per una degustazione di vini di successo. Essere l’enologo più esperto d’Italia e non curare ed arricchire il cliente rovinerà tutti i vostri sforzi e renderà decisamente meno piacevole l ‘esperienza in cantina. Se ci pensiamo, la gente prende parte alle degustazioni perchè interessata a questo mondo, a conoscerne le tecniche, rimanendo quasi sempre  affascinato da tutti i segreti che si celano dietro ad una bottiglia o ad un calice pieni.

E’ utile (per non dire fondamentale) mettere a disposizione del cliente una persona che entri a contatto con la realtà che andrà a raccontare. Possono essere figure come gli enologi esperti della cantina, che si occuperanno delle spiegazioni più tecniche. Ma anche assaggiatori o sommelier qualificati che si occuperanno della parte di assaggio e del coinvolgimento più pratico del visitatore. Avventurarsi alla scoperta di tecniche e culture lontani dai propri è sempre bello e divertente, ma se l’esperienza è guidata da chi può davvero insegnare, arricchirà ed affascinerà ancora di più.

Ricordate anche che, durante una degustazione in cantina, vi state affidando a dei professionisti: quindi, per ogni dubbio o curiosità, chiedete, non risparmiatevi con le domande.

Le degustazioni a Cantina il Poggio

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