Come leggere l’etichetta del vino: Guida pratica

Come leggere l’etichetta del vino: Guida pratica

Come leggere l'etichetta di un vino: guida pratica

 

Aprire una bottiglia di vino è come sfogliare le pagine di un libro, ogni sorso racconta una storia di terre, climi e tradizioni.

Ma prima di immergersi in questo viaggio sensoriale, c’è un passaggio cruciale da affrontare: imparare a leggere l’etichetta del vino.

L’etichetta di un vino è un po’ come se fosse la sua carta d’identità o anche il suo biglietto da visita, una serie di informazioni che, se interpretate correttamente, possono arricchire notevolmente l’esperienza di degustazione.

Prima però le dovute presentazioni.

Io sono Pietro, stagista di marketing e comunicazione per Cantina il Poggio e oggi vi aiuterò ad imparare a leggere l’etichetta di un vino.

Capire l’etichetta può sembrare complicato, ma è più semplice di quanto pensi. Eccoti dunque le principali voci da conoscere quando sei al supermercato, magari, e vuoi capire il tipo di bottiglia che andresti ad acquistare (anche se, detto tra noi, non acquisterei mai vino al supermercato, ma piuttosto contattando direttamente la cantina, così da sostenere il produttore!) 

 

Per imparare a leggere l’etichetta di un vino, prenderemo come esempio quella del nostro Otium, un rosso fermo, blend delle nostre quattro uve, Cabernet Sauvignon, Merlot, Barbera e Bonarda.

Quindi, ogni punto stilato qui sotto corrisponderà al punto segnalato nelle immagini sopra. 

Cominciamo!

 

1. Nome di fantasia del vino

Otium è un nome di fantasia. In Italia usa molto dare dei nomi di fantasia, che per il produttore abbiano anche un significato personale e intrinseco, così da donare ancora più personalità e originalità. Al contrario della Francia, per esempio, dove il vino non ha mai un nome di fantasia, ma sempre quello appartenente alla zona di origine. 

 

2. Produttore

Colui che produce il vino. Cantina il Poggio, per esempio,  è produttore al 100% del proprio vino, sia uve, sia metodo di vinificazione viene fatto interamente nella nostra Tenuta a Cangelasio. Tuttavia, potete notare la scritta “Tenuta Il Poggiolo” perché è la nostra ragione sociale.

4. La Denominazione

La denominazione è il vero nome del vino, nel caso dell’Otium è Emilia IGT Rosso. Vi rimando a questo articolo per scoprire le diverse denominazioni e tutte le loro caratteristiche.

5. Annata

L’annata presente sulla bottiglia si riferisce all’anno della vendemmia

6. Lotto di produzione

Il lotto serve a omologare tutte le bottiglie di un certo vino, prodotte in un determinato periodo. Ogni bottiglia ha l’obbligo di avere questa dicitura per essere a norma di legge.

7. Gradazione Alcolica

Espressa in percentuale e spesso indicata con l’acronimo VOL, la gradazione alcolica ti dà un’idea della “potenza” di un vino. Un vino con una gradazione alcolica più elevata tende ad essere più corposo e intenso, mentre uno con una gradazione più bassa è generalmente più fresco e beverino.

8. Capacità della bottiglia

Indicata generalmente in centilitri, può essere 75 CL,1,5L o addirittura 3L. La versione 1,5 L viene chiamata “Magnum”. A Cantina il Poggio abbiamo disponibili 2 vini in versione magnum, il Poggio e l’Otium. Sempre dell’Otium abbiamo anche la “Jeroboam” da 3L 🤩

9. Il Vitigno

Alcuni produttori indicano il varietale (quindi il tipo di uva) che viene utilizzato per la vinificazione, ma non è obbligatorio. Per esempio, quando si tratta di un Barolo non viene mai espresso il tipo di uva, perchè è scontato che il Barolo, per essere chiamato tale, debba esser fatto con uva 100% Nebbiolo.

Tuttavia, ci sono bottiglie che riportnao in etichetta il tipo di uva utilizzata e ciò rende più facile approfondire e capire il tipo di vino. Infatti, sapere il vareitale, ti aiuterà a capire i sapori e gli aromi che puoi aspettarti. Che sia un singolo vitigno o un blend, conoscere le varietà di uva ti aiuterà a capire meglio cosa aspettarti dal tuo calice. Uno dei nostri vitigni più importanti è il Malvasia di Candia Aromatica 100% con cui facciamo il Parmigianino, il Gelasio, la Vedovona e il Pensiero.

10. Temperatura di servizio

Indicata sempre in gradi centigradi, la temperatura di servizio è fondamentale per una degustazione corretta, piacevole ed informata. Ogni bottiglia ha la sua specifica temperatura di servizio a cui bisogna sempre prestare molta attenzione per evitare errori banali.

Conclusioni

Saper leggere l’etichetta del vino è una vera e propria introduzione alla storia di ciò che stiamo per degustare. Comprendere queste informazioni ci permette di scegliere la bottiglia più adatta a noi e alle nostre aspettative. In più, apprezzare il lavoro dell’enologo e la ricchezza del territorio, trasformando ogni sorso in un’esperienza sensoriale più profonda e informata.

Quindi, la prossima volta che avrete una bottiglia di vino tra le mani, prendetevi un momento per esplorare l’etichetta prima di godervi il suo contenuto; e salvatevi questo articolo per esaminare di nuovo tutte le voci! 

Vi aspettiamo a “Cantina il Poggio”  per una degustazione classica, all’interno della nostra bellissima tenuta da lunedì a sabato, alle ore 11 o alle ore 15🍷 

 

Foto della barricaia di Cantina Il Poggio dove riposa per 12 mesi il Poggio, un rosso di Cabernet Sauvignon, Merlot, Barbera e Bonarda, quest'ultima lasciata appassire